Il 10 ottobre in un tribunale di Londra è stata emanata la sentenza dei/delle SOCPA7, attivistx della campagna SHAC colpevolx di aver preso parte a dei presidi contro dei clienti e fornitori di Huntingdon Life Sciences nel 2011 e nel 2012.
Nel 2005 con il preciso tentativo di fermare la campagne di proteste e di pressione contro questo laboratorio, il governo inglese ha emanato due nuove leggi: SOCPA 145 e 146, parte del più ampio ‘Serious Organised Crime and Police Act’.
Nel 2012 e nel 2013 sette diverse persone sono state arrestate ed incriminate grazie alle leggi SOCPA, le accuse riguardano 23 proteste contro clienti e fornitori del laboratorio e 2 azioni dirette.
Unx di questx sette attivistx è Debbie Vincent, che attualmente sta già scontando una pena di 6 anni di carcere (nel caso conosciuto come “Blackmail3”) per aver portato avanti la campagna SHAC in un periodo in cui la repressione aveva già colpito ripetutamente gli/le attivisti antivivisezionisti in Inghilterra.
Le sentenze del 10 ottobre sono le seguenti:
Debbie: 12 mesi di carcere da scontare contemporaneamente alla pena che sta scontando attualmente per il caso Blackmail3.
Lorna: 12 mesi di carcere con pena sospesa di 2 anni e 500 sterline di spese processuali.
Emma: 6 settimane di carcere con pena sospesa di 12 mesi, 500 sterline di spese processuali e una multa di 500 sterline.
Emily: “assoluzione condizionale” per 18 mesi. Non è condannata ma sarà assolta totalmente dopo 18 mesi se rispetterà determinate condizioni. 500 sterline di spese processuali e 500 sterline di multa.
Alexis: 500 sterline di spese processuali e multa di 500 sterline.
Anton: 6 settimane di carcere con la condizionale di 12 mesi. 500 sterline di spese processuali e 500 sterline di multa.
In definitiva nessunx degli/le attivistx a processo andrà in carcere, a meno che non vengano condannatx per altri reati durante il tempo di “sospensione della pena”, nel qual caso dovranno scontare anche la condanna di questo processo. I 12 mesi a cui è stata condannata Debbie sono stati inclusi nei 6 anni che già sta scontando in carcere per il caso “Blackmail3”.
Alcuni aggiornamenti sulla situazione attuale di Debbie
Il suo indirizzo aggiornato è
Debbie Vincent A5819DE,
HMP Holloway, Parkhurst road,
London,N7 ONU – UK
Nel carcere in cui si trova ora le guardie la trattano particolarmente male e le è stato vietato accedere alla biblioteca e alle altre attività di studio. Questo si somma al fatto che non può ricevere libri dall’esterno, ed è rinchiusa in cella 20 ore al giorno. Probabilmente verrà spostata in un altro carcere presto. Scriviamole per farle sentire che non è sola!